L'organo della Basilica Reale di Santa Maria del Pozzo

EDIFICIO: Basilica Reale Santuario Convento di S. Maria del Pozzo

COSTRUTTORE: Rotelli - Varesi da Cremona

 

ANNO: 1952

 

UBICAZIONE: su cantoria lapidea, in controfacciata

 

 

 

 

RESTAURI: A. Bevilacqua da Torre de' Nolfi (Aq), Aprile 1974

                 Manutenzione straordinaria Leorin da Padova, 1998

                 Manutenzione straordinaria E. Bevilacqua, 2009

 

NOTE: Lo strumento progettato nel 1942 sostituisce l'organo Vito Michele Fraccascia da Acquaviva realizzato nel 1836. Desiderato dai Frati Francescani e dai devoti della Madonna del Pozzo come completamento dei lavori iniziati dal ritorno dei Frati dopo la soppressione nel 1920, fu inaugurato l'11 maggio 1952 nelle celebrazioni per il I Centenario dell'Incoronazione della Madonna del Pozzo. Il concerto inaugurale fu tenuto dal M° Donato Marrone, docente di organo presso il Conservatorio di Bari. Realizzato con trasmissione pneumatica, dopo anni di silenzio venne elettrificato dalla ditta A. Bevilacqua nell'Aprile 1974 in quell'occasione una nuova consolle venne collocata nel transetto a sx. Nel 2009 la consolle viene ricollocata in cantoria per offrire maggior spazio ai fedeli e una miglior funzionalità dello strumento.

 

DISPOSIZIONE FONICA

I TASTIERA

- Principale 8'

- Dulciana 8'

- Flauto 8'

- Voce Umana 8' (dal 13)

- Ottava 4'

- Decimaquinta 2'

- Ripieno 4 file (XIX, XXII, XXVI, XXIX)

- Tromba 8'

 

II TASTIERA (in cassa espressiva)

- Principalino 8'

- Bordone 8'

- Viola 8'

- Voce celeste 8' (dal 13)

- Coro Viole 8' 

- Cornetto 3 file

- Flauto 4'

- Fugara 4'

- Ripieno 3 file

- Voce corale 8' (dal 13)

 

PEDALE

- Principale 16'

- Subasso 16'

- Basso 8'

 

TRASMISSIONE: elettrica

 

TASTIERE: cromatiche, 2 composte da 61 tasti.

 

PEDALIERA: concava, composta da 32 pedali.

 

ACCESSORI: Unione I Tastiera-Pedale, Unione II Tastiera-Pedale, Acuta I Tastiera-Pedale, Acuta II Tastiera-Pedale, Unione Tastiere, Grave I Tastiera, Acuta I Tastiera, Grave I-II Tastiera, Acuta I-II Tastiera, Grave II Tastiera, Acuta II tastiera. Campane (13 tubi nella cassa espressiva)

 

MANTICERIA: 2 mantici a vasca, posti nel basamento dello strumento. Valvola a tendina. elettroventilatore "Daminato".  

L'organo positivo della Basilica Reale di Santa Maria del Pozzo

Organo Bevilacqua 2009
Organo Bevilacqua 2009

EDIFICIO: Basilica Reale di Santa Maria del Pozzo

 

COSTRUTTORE: Ars Organi di Umberto Ostinelli Tavernerio (Co)

 

ANNO: 2009

 

UBICAZIONE: in Cornu Evangelii

 

DISPOSIZIONE FONICA

 

- Bordone 8' in legno

- Flauto 4' in legno

- Principale 2'

- Quinta 1'

 

TRASMISSIONE: meccanica

 

TASTIERA: cromatica, composta da 51 tasti (Do1 - Re5)

 

PEDALIERA: assente

 

 

L'organo della Chiesa di Sant'Antonio Abate

Organo anonimo, 1738
Organo anonimo, 1738

EDIFICIO: Chiesa di Sant'Antonio Abate

 

COSTRUTTORE:anonimo

 

ANNO: 1738

 

UBICAZIONE:su cantoria lignea, in controfacciata

 

RESTAURI: collocazione nella Chiesa suddetta ad opera di anonimo, 1912

                 Pasquale De Rossi da Giovinazzo, ???

                 Luigi Mentasti, ???

                 Giuseppe Rinaldi da Stornarella, 1953

 

NOTE: Dalle ricerche effettuate presso l’Archivio parrocchiale del Ss. Salvatore, dove sono conservati i registri dell’Arciconfraternita del Ss. Corpo di Cristo, è possibile riscontrare che sin dal 1881 venivano retribuiti dei cantori per la messa celebrata grazie al lascito della Famiglia Caldarulo, ma tuttavia non vengono indicate note riguardanti l’organo o l’organista; ciò farebbe pensare, allo stato attuale delle ricerche, che la chiesa non avesse un organo. Nel 1910 abbiamo le prime notizie riguardanti l’organo. Dai registri di Controllo d’introito, ed esito della Congrega del Ss. Corpo di Cristo apprendiamo che nel 1910 furono pagate £ 212 a Porcelli Albino per il tavolato dell’organo, altre £ 65.00 per pittura all’organo, quadri e statue. Ma la data di fondamentale importanza è il 1912, che tra l’altro è riportata alla base dell’ostensorio ligneo che decora la cassa dello strumento. Tra le note di spesa possiamo leggere:

- pel trasporto dell’organo “spesa” £ 30 purtroppo non è indicato da dove l’organo fosse stato trasportato!...ancora

- per prezzo dell’organo acquistato £ 115; per vitto al maestro accordatore dell’organo, a De Mario Vincenzo, per stuppini e cornice all’organo £ 7,20;

- per riparazioni, accordatura ed alcuni pezzi fatti nuovi all’organo £ 150

- per di Moncelli, 1, in occasione della inaugurazione dell’organo, più le messe di 9bre e Xbre. Totale N°.10 £ 35.

Di seguito abbiamo le spese per la manutenzione ordinaria dello strumento effettuata nel 1914. Nel 1915 vengono realizzate le portelline all’organo sempre dal Porcelli, costarono £ 7. Si effettuarono riparazioni ad opera di Luigi Mendasti e probabilmente fu adottato l’attuale sistema di manticeria secondo il sistema Cummins ritenuto più moderno dei mantici a cuneo. L’organo fu ancora accomodato nel 1920 e nel 1922.

 

DISPOSIZIONE FONICA

 Principale

Ottava

Flauto in VIII

Decima Quinta

Decima Nona

Vigesima Seconda

Vigesima Sesta

Voce Umana

 

TRASMISSIONE: meccanica

 

TASTIERA: corta, composta da 45 tasti (Do1 - Do5)

 

PEDALIERA: dritta a leggio, composta da 8 pedali (Do1 - Si1), non originale

 

ACCESSORI: Tiraripieno a pomolo

 

MANTICERIA: un mantice a lanterna alimentato da tre pompe con azionamento manuale tramite manovella e collegamento con ferro in ghisa "a collo d'oca".

 

 

 


 

L'organo della Chiesa parrocchiale di San Francesco da Paola

Organo P. De Simone,1753
Organo P. De Simone,1753

 

EDIFICIO: Chiesa Parrocchiale (ex convento dei Minimi) di "S. Francesco da Paola"

 

COSTRUTTORE: Petrus De' Simone Jr

 

ANNO: 1753

 

UBICAZIONE: su cantoria lapidea in controfacciata

 

RESTAURI: D. Nicola Fragasso, 1857

                 Inzoli Cav. Pacifico Crema, 2009 - 2010

 

 

NOTE: Non sappiamo di preciso da dove provenga lo strumento. Si pongono innanzi a noi due possibilità: la prima è che la chiesa fosse provvista di due strumenti e la seconda, più verosimile,  che l’organo non sia stato realizzato per la Chiesa di San Francesco da Paola ma acquistato per la stessa nella seconda metà del XIX secolo. A suffragare questa tesi ritroviamo diverse note nel “Libro d’intoito ed esito della Congrega del Rosario…”,conservato nell’Archivio della Parrocchia del “Ss. Salvatore” in Capurso, che registra “1857 luglio per l’organo di S. Francesco di Paola esito 22..-“ ed ancora: “26 settembre per trasportar l’organo di S. Francesco esito 15…”, ”a D. Nicola Fragasso per i ristauri all’organo esito 10”  possiamo dedurre quindi che l’organo ad oggi presente nella Chiesa della Madonna delle Grazie in Capurso (detta di Santa Lucia) è l’antico organo della Chiesa di San Francesco da Paola. Alla seconda metà del XIX secolo è ascrivibile pertanto la realizzazione della cassa lignea e della cella organaria che hanno sostituito le originali. L’attuale cassa dalle linee semplicissime in abete è attribuibile a maestranze locali.

Il restauro, effettuato dalla ditta “Inzoli Cav. Pacifico” di Bonizzi F.lli in Crema (Cr) nel 2010, ha reso possibile l'attribuzione  dello strumento a Pietro De Simone Junior (o barensis), in quanto sul fondo del somiere maestro e sulla riduzione di tastiera è leggibile la firma dell’autore con la datazione 1753. Un cartellino a stampa indicante la paternità e il restauro effettuato, è stato apposto sul fondo esterno della cassa di manticeria. Il manufatto era in completo stato di abbandono e aveva subito l’asportazione di buona parte del materiale fonico. Una particolarità dello strumento è la realizzazione delle canne del basso continuo in faggio invece del più comune abete o castagno.

 


DISPOSIZIONE FONICA

 

- Principale 8'

- Ottava 4'

- Decimaquinta 2'

- Decimanona 1'

- Vigesimaseconda

- Voce Umana 8'

- Flauto in VIII 

 

TRASMISSIONE: meccanica

 

TASTIERA: 1 di 45 tasti (Do1 - Do5)

 

PEDALIERA: composta da 8 pedali (Do1 - Si1)

 

ACCESSORI: Tiraripieno a pomolo

 

MANTICERIA: composta da 2 mantici "a cuneo", azionamento manuale a stanghe ricostruito sul lato sx della cassa. L'organo è fornito di elettroventilatore "Daminato".

 

PRESSIONE DEL VENTO: 54 mm in colonna d'acqua.

 

CORISTA: 419 Hz su La3 dell'Ottava

 

TEMPERAMENTO: Mesotonico

 

 

L'organo della Chiesa di S. Maria delle Grazie

Organo anonimo XIX sec.
Organo anonimo XIX sec.

EDIFICIO: Chiesa Rettoria di "S. Maria delle Grazie" detta di S. Lucia

 

COSTRUTTORE: anonimo

 

ANNO: XIX sec.

 

UBICAZIONE: su cantoria lignea, in controfacciata

 

RESTAURI: non documentati  

 

 

 

NOTE: Dal “Libro d’introito ed esito della Confraternita del Rosario” dal 1822 al 1861 annotiamo le seguenti informazioni:

Esito del 1857

Luglio per l’organo di S. Francesco da Paola Ducati 22

26 settembre Per trasportar l’organo di S. Francesco Ducati 15                                        

  A D.Nicola Fragasso per i ristauri all’organo Ducati 10

 

Dal libro della “Cassa mortuaria dal 1861…” possiamo annotare:

Esito 1864

Nov. 25 Per accomodatura alla cassa dell’organe, a Giov. Vitone  Vitone                         ducati 1.14

Dicembre Per la formazione dello stipone onde situare l’organe                                    ducati 2.04

Esito 1873

17 settembre  Si e esitato per accomodare l’organo, il trasporto all’artefice                       lire 03,00 per il convenuto a pulirlo, e accordarlo                                                           lire 20,50

 

E' dunque evidente, e ciò è ribadito nei Registri della Confraternita del Rosario che nel 1857, l'organo di "S. Francesco da Paola" è acquistato dalla Confraternita suddetta a collocato nella Chiesa di "S. Maria delle Grazie" dall'organaro Fragasso Nicola.

 

DISPOSIZIONE FONICA

 

- Principale 8'

- Ottava 4'

- Decimaquinta 2'

- Decimanona 1'

- Vigesimaseconda

- Voce Umana 8'

- Flauto in VIII

 

TRASMISSIONE: meccanica

 

TASTIERA: 1 da 45 tasti (Do1- Do5)

 

PEDALIERA: assente

 

ACCESSORI: assenti

 

MANTICERIA: 2 mantici "a cuneo", azionamento manuale a stanghe fuoriuscenti dal lato sx della cassa.

 


 

L'organo della Chiesa di Sant'Antonio da Padova

Organo anonimo XIX sec.
Organo anonimo XIX sec.

EDIFICIO: Chiesa Rettoria di "Sant'Antonio da Padova"

 

COSTRUTTORE: anonimo

 

ANNO: XIX sec.

 

UBICAZIONE: su cantoria lignea in controfacciata

 

RESTAURI: non sono documentati

 

NOTE: lo strumento con ogni probabilità è stato acquistato da un'altra Chiesa ed è possibile sospettare che fosse destinato ad un Convento di clausura in quanto all'interno del somiere maestro è presente una doppia fila di ventilabri speculare alla prima. Ciò avrebbe potuto comportare la presenza di un'altra tastiera collocata in basso o nel retro dello strumento che aveva dunqua la possibilità di essere suonato sia in clausura che in Chiesa.

 

 

 

DISPOSIZIONE FONICA

 

- Principale 8’                                                                

- Ottava 4’  

- Decimaquinta 2'                                                         

- Decimanona 1 1/3’

- Vigesimaseconda 1’

- Vigesimasesta 2/3’

- Voce Umana 8'

- Flauto in XII 2 2/3'

 

TRASMISSIONE: meccanica

 

TASTIERA: 1 da 45 tasti (Do1 - Do5)

 

PEDALIERA: da 8 pedali costantemente unita alla tastiera (Do1 - Si1)

 

ACCESSORI: Tiraripieno a pomolo, è presente la predisposizione ma è stata asportata la rastrelliera e il pomolo.

 

MANTICERIA: composta da 2 mantici "a cuneo" (5 pieghe), azionamento manuale a stanghe posto sulla dx della cassa.